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Nandra Schilirò, contro l’astensionismo (elezioni 2022) | Un sorso di cicuta #7

L’appello a votare di Nandra Schilirò, che mette in guardia il popolo del dissenso: astenersi dal voto vuol dire fare il gioco del Potere.

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Nandra (Nunzia Alessandra) Schilirò è la poliziotta che, dal palco della manifestazione no green pass a Roma del 25 settembre 2021, espresse pubblicamente il suo dissenso contro le istituzioni. Tale gesto scatenò reazioni scomposte e rabbiose da parte dei media e degli organismi istituzionali che intrapresero contro di lei numerosi provvedimenti disciplinari. Incurante di ciò, la nostra ha proseguito il suo impegno come attivista fino a trovare il suo attuale approdo nell’adesione al progetto del Comitato di Liberazione Nazionale (CLN). L’esperienza come scrittrice viene coronata dal grande successo del suo romanzo "La ragazza con la rotella in più". Puoi contattarla inviando un messaggio tramite il modulo in QUESTA PAGINA

6 commenti su “Nandra Schilirò, contro l’astensionismo (elezioni 2022) | Un sorso di cicuta #7”

  1. Gianfranco

    Una massa di morti di fame che vuole vivere sulle nostre spalle si sta preparando per presentarsi alle prossime elezioni, percependo, se eletta, stipendi che risultano tra i piu’ alti del mondo. Io, come altri, non voteremo, tanto sono tutti euguali……

  2. Katia Sara

    Perché un Paragone é visto come uno che non si unisce e un Toscano no? Cioè il primo fa politica da tempo e sa come ci si muove, il secondo ha fatto altro nella vita, perché allora Toscano non si unisce a Italexit? Perché dovrei votare uno che una volta andato su non sa fare il lavoro al quale ambisce? Io direi a tutti i neo-partitini, a loro di farsi un bagno di umiltà! E di unirsi loro ad un gruppo più grande e veterano!

  3. Emanuela Eterno

    Abbiamo criticato i 5 Stelle, giustamente, e stiamo commettendo lo stesso errore. Sono andata nelle piazze, ho seguito e sentito tante persone che ci hanno spronato alla resistenza e alla disobbedienza civile; l’ho fatto per convinzione, ho perso il lavoro,ma sapere che non ero sola mi ha caricato, ed ora che abbiamo questa opportunità, facciamo come chi vogliamo combattere? Credevo nella nostra unità. Ringrazio Nandra che seguo da quel 25 settembre a Roma, l’ho raggiunta a Firenze e l’ho conosciuta al caucus del Lazio. Grazie mille per essere come sei.

  4. Molte persone sono disorientate dopo 2 anni e mezzo di assurdità. Credo che siano in molti ad aver perso la fiducia nelle Istituzioni, quindi ritengono sia giusto non andare alle urne. Parlo spesso con i giovani, ho un figlio trentenne e seguo i loro punti di vista. Occorre tirar fuori dal cilindro una soluzione che possa “catturare” l’attenzione di milioni di persone sfiduciate e disilluse.

  5. Maria Grazia Buelli

    Anche io ho sempre considerato il voto come segno tangibile di democrazia e anche ora che non ci sono partiti del nostro governo che mi possano rappresentare, vado a votare. Perché so che chi si presenta per cambiare questo stato dal di dentro, è veramente un eroe. E io lo sostengo perché so che lotterà anche per i miei diritti!

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