DOVE ASCOLTARCI:

La dittatura degli ignavi | L’estremista [S1E7]

Il primo DL del 2022, emanato dal novello dittatore, prosegue indisturbato lo smantellamento sistematico e puntuale della nostra Carta fondamentale, aggiungendo discriminazioni su discriminazioni, restrizioni su restrizioni, sempre nella soddisfazione della maggioranza lobotomizzata. C’è ancora spazio per una resistenza? Vale ancora la pena battersi per ripristinare i diritti di un popolo che assomiglia terribilmente ai suoi oppressori? La resistenza, individuale …

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Pandemia, bugie e comunicazione: conversazione con Alberto Contri | Nessun dorma [S1E1]

Alberto Contri è uno dei massimi esperti nel campo della comunicazione. Il suo percorso professionale, ai massimi livelli sia in ambito privato che istituzionale, gli consente di osservare con estrema lucidità lo svolgersi della trama dell’emergenza Covid, non solo nel contesto nazionale ma anche globale. Nel corso di questa conversazione viene affrontato il tema della comunicazione contraddittoria e menzognera da …

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Francesca Galli

Da Marx alla costituzione, il lavoro nella società capitalistica | Coscienza costituzionale [S1E3]

Il green pass è l’ultimo avanzamento di quel processo di trasformazione basato sulla progressiva perdita di peso del valore d’uso delle merci rispetto al valore di scambio, ovvero il processo di trasformazione del lavoro da diritto a concessione.

Francesca Galli

Sicurezza Vs libertà, Stefano Rodotà e il “corpo elettronico” | Coscienza costituzionale [S1E2]

Seconda e ultima parte di una lettura commentata del libro di Stefano Rodotà “Il diritto di avere diritti”. In questo episodio analizzo la posizione del costituzionalista rispetto alla fondamentale importanza della tutela dei dati personali.

Il problema della maggioranza “bulgara” nel Parlamento italiano | L’estremista [S1E2]

Il golpe bianco del governo di Mario Draghi, sostenuto da una maggioranza al 90%, ha eluso le difese al sistema democratico previste nella Costituzione. Perché i padri costituenti, per quanto previdenti, non potevano immaginare il tradimento delle opposizioni e il suicidio della politica. Il testo citato: “Perché non si può fare niente”

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